Orgosolo: dopo l’auto del carabiniere incendiata si indaga sulla gomma squarciata a un altro militare
L'episodio risale alla mattina dell'inaugurazione della caserma, in un primo momento si era pensato a una foratura
Di: Redazione Sardegna Live
Sono due gli atti intimidatori sui cui stanno indagando gli inquirenti dopo l'attentato incendiario all'auto di un carabiniere davanti alla caserma di Orgosolo, inaugurata appena 24 ore prima alla presenza del comandante generale dell'Arma Giovanni Nistri.
L’azione dei due malviventi che hanno incendiato la macchina del giovane militare era stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza le cui immagini saranno presto al vaglio del Ris. Ma alla luce di quanto accaduto si vuole fare chiarezza anche su un altro episodio. La mattina dell'inaugurazione della caserma, infatti, un altro carabiniere aveva trovato una gomma della sua auto squarciata. In un primo momento si era pensato ad una foratura, ma dopo l'incendio doloso della seconda vettura i due fatti vengono messi in connessione tra loro.
Per il trasferimento delle immagini dell’attentato incendiario agli specialisti del Ris si attende l'autorizzazione del magistrato. Gli esperti cercheranno di estrapolare elementi utili a identificare le due persone riprese dalle telecamere, entrate in azione nella tarda serata del 20 maggio.
Dopo che i due sono giunti sul posto a bordo di una moto senza targa, uno è sceso gettando liquido infiammabile sul cofano della Bwm del militare e poi ha appiccato l'incendio. In queste ore gli uomini della Stazione di Orgosolo, al comando del luogotenente Carlo Castellucci, stanno interrogando diversi giovani del paese che potrebbero aver visto o sentito qualcosa. E per stringere il cerchio attorno agli incendiari sono state mobilitate numerose pattuglie e istituiti posti di blocco in entrate e uscita dal centro barbaricino e nelle strade limitrofe.
